ForumLoa - il Forum di Loano (SV)

Posts written by Tursiops

view post Posted: 5/8/2008, 11:13 Santa Libera - ARTE E MONUMENTI
Dalla località Morteo salendo verso destra lungo un’ampia salita ci si inoltra in un bosco a macchia mediterranea per la quale si raggiunge la chiesetta di Santa Libera.
Dal sagrato della cappella campestre lo sguardo scende sulle dolci colline fino alla costa.

fonte: http://www.comuneloano.it

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Edited by Tursiops - 5/8/2008, 13:15
view post Posted: 5/8/2008, 11:10 S.S. Cosma e Damiano - ARTE E MONUMENTI
Per godere di una splendida vista panoramica sul porto e sui colti che degradano verso il mare basta raggiungere la chiesetta dei S.S. Cosma e Damiano. Discendendo verso valle si incontra il sentiero che conduce al "Bric dei Cinque Alberi", castelliere ligure pre-romano.

fonte: http://www.comuneloano.it

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view post Posted: 5/8/2008, 11:07 Palazzo Kursaal - ARTE E MONUMENTI
Nel Palazzo Kursaal sul lungomare di Loano, l'Associazione Culturale Marinara Lodanum ha realizzato una struttura di tipo museale nella quale custodisce ed espone materiale e documentazione sulla marineria loanese e del ponente savonese. L'Associazione infatti ha raccolto nel tempo numeroso materiale storico-culturale quali libri, documenti, fotografie, modelli e altro materiale d'epoca che testimoniano il passato marinaro del territorio. Tale patrimonio ogni anno viene esposto nell'ambito della Mostra del mare, che l'Associazione cura per il Comune di Loano

fonte: http://www.comuneloano.it

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view post Posted: 5/8/2008, 11:05 Loano - Monumenti - La LOANO dei DORIA
MONUMENTI

La parrocchiale di San Giovanni Battista fu costruita da Andrea Doria (1633-1638) e si affaccia in piazza Italia, dominata dal verde e bianco. La pianta è decagonale sormontata da una cupola a spicchi (50 metri) antisismica. In cima la statua del Patrono. All’interno vanno ammirate numerose tele del ‘600. Nella prima Cappella di destra: "Santa Barbara" di L.Borzone (1642), "S.Sebastiano" di Orazio De Ferrari (1639), "Crocifissione" del Borzone. Dietro l’altar maggiore "Nascita del Battista" dell’Ansaldo (1625); nella Cappella di sinistra: "Madonna, S.Antonio Abate e Paolo Eremita" del De Ferrari, "Decollazione di S.Giovanni Battista" di Giovanni Domenico Cappellini. Poi "Caduta di Saulo" di Domenico Fiasella detto il "Sarzana" (1589-1669), "Madonna, S.Pietro e S.Giovanni Evangelista" del De Ferrari (1638), "Bacio di Giuda" di ignoto (XVII secolo), "S.Francesco Saverio battezza gli Indiani" del Badaracco. Qualche passo e si arriva all’Oratorio di NS del SS Rosario o delle Cappe Turchine (1661) che custodisce alcuni preziosi Crocifissi processionali (Cristo nero), una scultura lignea dell’artista Olivari dedicato alla "Visitazione della Vergine" e organo. Verso il mare (via Boragine), sorge invece l’Oratorio delle Cappe Bianche (sui resti della Chiesa delle Benedettine di S.Giovanni).Fu restaurato nel 1769 e anch’esso conserva Crocifissi sontuosi, arricchiti da preziose decorazioni. La Chiesa e il Convento di S.Agostino (via Pasubio) risalgono al XVI secolo. Furono fondati da Giovanni Andrea Doria e Zenobia dei marchesi Del Carretto. Tre le navate distinte da colonne in pietra di Finale. Spiccano il "Presepio" e "Assunzione" di Benedetto Brandimarte (1590, abside), "Martirio di S.Andrea" di G.B.Paggi (1544-1627), "Battesimo di Gesù" del Semino (1590) e alcune statue di M.Sparzo (intorno al XVII secolo). Accanto il Chiostro. Sul Monte Carmelo sorge un magnifico Santuario edificato tra il 1603 e il 1608 dall’architetto Rembado e affidato ai Carmelitani. Il disegno era stato definito dal Ponzello per Andrea Doria II e la moglie Giovanna Colonna. La pianta è a croce latina con cupola ottagonale, 5 altari corinzi con gli stemmi delle nobili famiglie. Conserva "S.Giovanni Battista" e "S.Andrea" di Domenico Crespi (1560-1636), "S.Carlo" di Francesco Vanni (1563-1619), "S.Francesco stigmatizzato" del Paggi, "Crocifisso" di G.B.Lomi. Sotto il presbiterio le "Tombe dei Doria", sepolti fino al 1793. Nei pressi il Convento e il Chiostro in pietra di Verezzi, una Torre e un’incantevole vista sul mare. Anteriore al XIII secolo, sorge verso la circonvallazione il Borgo medioevale dominato dall’imponente Castello dei Vescovi di Albenga (1289), poi dei Doria (ampliato nel 1602 da Giovanni Andrea I), fino al 1670 fu sede della Zecca.Circondato dalla vegetazione e dotato di una loggia sul mare, è accessibile solo attraverso un ponte levatoio. All’interno pitture genovesi del XVII secolo. Per superare il Torrente Nimbalto, si può percorrere il Ponte di S.Sebastiano costruito in pietra (XVII secolo) su resti romani. Da qui si raggiunge via Libia e la Loggia cinquecentesca a nord delle mura loanesi. Svoltando in via Isnardi, si arriva in piazza Italia che offre, tra le palme, il cinquecentesco Palazzo Comunale (già dei Doria) attribuibile al Ponzello con portale in pietra nera (XVI secolo), loggette, affreschi e una Torre pentagonale merlata (1608, ospita una sala congressi): tra le due costruzioni, la Fontana Giovanna (1609, un tempo sulla via per il Borgo) di G.B.Cantone per Giovanna Colonna. Palazzo Comunale è caratterizzato da balconi e logge sulle facciate principali e i lati, da ambienti interni vasti e scaloni. Al primo piano è sistemato grande mosaico romano ritrovato nel 1912 nei "carruggetti orbi", a una cinquantina di metri dal mare, e recuperato nel 1937. Il mosaico è in bianco e nero con motivi a grandi rosoni a quattro foglie ovali e descritti da una treccia che si dipana in linee ondeggianti su tutto il pavimento, attribuibili per lo più al II secolo. Spiccano decorazioni geometriche, oggetti, vegetali, animali (come negli ovali) che, per la semplicità, si discostano dalla tradizione ellenistica. Foglie di vite o platano in ramoscelli, edera, melograno e forse acanto. Non mancano raffigurazioni di vasi (a reticolato tipici del III secolo) con anfore e brocche, coppe dall’alto piede e una specie di dardo simbolico. C’è poi il delfino (solo e con il tridente) insieme ad ancora e timone. Infine vanno osservati i numerosi motivi "guerreschi": dal trofeo con armi delle amazzoni (tipo scure su aste incrociate e scudo decorato da croce uncinata o da cerchietti bianchi) allo scudo romboidale con frecce, dai simboli marinari (con insegna presso navi e legioni romane) al fulmine di Giove alle peltae stilizzate. Nei quadrati tra i rosoni si alternano un cerchio e un quadrato (spiccano sette esagoni con croci S.Andrea). Più avanti verso il mare, piazza Palestro con il Palazzo del Comandante (1606) di Arnolfini, segretario di Andrea Doria II. Sede del Commissario del Principe e del Tribunale, conserva notevoli affreschi. Giunti in via Doria, prendendo e percorrendo via Cavour si incontra la Porta dell’Orologio o di Passorino (1774) dedicata a Vittorio Amedeo III, con l’antica Campana del soccorso. Oltre la casa dove nacque Rosa Raimondi (1776), madre di Giuseppe Garibaldi.

fonte: http://www.rivieraligure.it
view post Posted: 5/8/2008, 11:04 LOANO - Storia - La LOANO dei DORIA
STORIA

La fondazione di Loano risale all’epoca romana (da vedere il mosaico in Comune), qualcuno vi attribusce la presenza della località di Pollupice. "Lodanum super podium" (Poggio di S.Damiano) era l’originario nome. Carlo Magno l’affidò ai Benedettini (775-1000), divenne feudo del Monastero di S.Pietro in Varatella. Subì le incursioni dei pirati. Il Vescovo di Albenga la pose sotto il proprio dominio (XII secolo). Fu acquistata da Oberto Doria (1263). Si alternarono fasi di espansione in collina per fuggire dai predoni e sulla costa destinanta a svilupparsi in seguito (1309). Nel 1342 sotto Genova, passò alla famiglia Doria (1477) e ai Fieschi (1505). Dopo la congiura (1547), il governatore di Milano la restituì ai Doria. I Genovesi, soprattutto con Gianandrea I, costruirono palazzi, fontane, mura e fortificazioni, favorirono il commercio e l’industria. Nacquero una zecca e una tipografia. Loano andò poi a Carlo Emanuele di Savoia (1737). Tra il 23 e 24 novembre del 1795, fu teatro della battaglia tra le truppe francesi dell’esercito repubblicano e gli austropiemontesi, come ricorda l’Arco del trionfo a Parigi, e seguì le sorti napoleoniche sino al 1813. Venne riportata nella Repubblica ligure e al Piemonte; nel 1870 fu sede della stazione ferroviaria sulla linea della Riviera.

(fonte: http://www.rivieraligure.it )

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La preistoria
Nel territorio loanese, riparato e verde l'uomo visse dalle epoche più antiche. Non abbiamo però notizie dirette di insediamenti risalenti a quei periodi, ma certo la costa del mare, le colline e la piana alluvionale, erano luogo adatto alla vita dell'uomo. Scavi archeologici dell' ultimi periodo hanno riportato in luce materiali dall' eta' del rame in poi, sia in collina, sia nell' area cittadina.



Epoca romana
Resti di mosaico sono stati trovati alla fine dell'800 nella zona delle Olivette, e nelle vie cittadine. Nella regione Barche si trova ancora oggi un tratto di muro lungo alcuni metri, proprio di una costruzione. Tali resti, uniti a ritrovamenti quali tegoloni sepolcrali, lampade votive, monete romane e al mosaico pavimentale attualmente conservato nel palazzo Doria, fanno ritenere che nell'epoca romana vi fossero insediamenti abitativi nella piana ovest del Nimbalto, e sulle prime pendici collinari a levante.



Medio Evo
Nel primo periodo del Medio Evo, le incursioni dei barbari che avanzavano sulle vie consolari e le scorrerie saracene, costrinsero le popolazioni sulla costa a riparare sulle colline.
Con l'arrivo dei Longobardi e dei Franchi si sviluppa il monachesimo Benedettino.
In questo contesto è documentato per la prima volta il nome di Loano. Quando i Carolingi donarono al Monastero di S. Pietro in Varatella possedimenti terrieri costieri tra i quali figura il luogo denominato Lovenis (Loano).
Dai benedettini, intorno all'anno mille, Loano passo' ai Vescovi di Albenga, nel 1076 passo' nuovamente al Monastero Benedettino per tornare ancora alla mensa episcopale.
Durante la dominazione benedettina, venne fondato sulla costa, vicino alla foce del Berbena, l'ospizio di N. Signora della Neve, ora chiamato del Loreto, con magazzini e celle.



I Doria
La famiglia Doria viene in possesso di Loano nel 1263, quando il Vescovo di Albenga Lanfranco Dinegro, investe Oberto Doria del possesso di Loano, nominandolo suo vassallo.Con Oberto Doria Loano fa grandi progressi economici e culturali. Inoltre per quanto i Doria siano genovesi,
Loano resta esclusa dalla giurisdizione della Repubblica di Genova.
La comunità di Loano ha già statuto proprio e gode di autonomia amministrativa e giuridica. L'attuale agglomerato è sorto sotto il governo di Raffo Doria, figlio di Oberto, che per sviluppare l'attività commerciale e nuove fonti di reddito, donò a 71 capi famiglia del Poggio,il più antico abitato di economia agricola, terreni lungo la fascia costiera per la creazione di un nuovo borgo.
Dall'epoca di Raffo (1300) al 1500 la residenza dei Doria a Loano fu il Castello, costruito su un vecchio rudere sulla collina che dominava Loano.
Gli ultimi anni del 1400 passano senza avvenimenti importanti per Loano, mentre il prestigio dei Doria declina sempre più a Genova.
Nel 1505 Corrado III Doria vende Loano a Gian Luigi Fieschi il vecchio. I Fieschi governarono la città per quaranta anni da lontano e vi risiedettero raramente.
Intanto a Genova si metteva in luce Andrea Doria, il grande ammiraglio, e con la caduta dei Fieschi, l'imperatore Carlo V nomina Andrea Doria Conte di Loano.
Fu per volontà della famiglia Doria che a Loano furono realizzati monumenti pubblici grandiosi che costituiscono oggi un patrimonio monumentale di notevole interesse.


I Savoia
Il secolo XVII con la conquista della Liguria da parte di Vittorio Amedeo, Principe di Piemonte, segno il declino dei Doria, divenuti sudditi dei Savoia.
Da quel momento la storia del paese si sostanzia in un continuo alternarsi di guerre, conquiste, vessazioni, con brevi pause durante le quali l'attività economica si sviluppa con alterne fortune.


La Battaglia di Loano
Durante il periodo di espansione della Rivoluzione Francese e precisamente nel Novembre del 1795 si svolge anche sul territorio loanese, la Battaglia di Loano, che vede contrapposte le Armate Rivoluzionarie Francesi (Armata d' Italia) e le Armate Imperiali Austriache (Armata di Lombardia) e Reali Sarde. A Loano i francesi approfittano della stagione per attaccare il nemico.
Questa vittoria in territorio italiano, riportata come prima sull'Arco di Trionfo a Parigi, apre la strada a quella che sarà la Prima Campagna d'Italia condotta, cinque mesi più tardi, dalla stessa armata comandata da un nuovo giovane generale: Napoleone Buonaparte.

Epoca moderna
Fino alla seconda metà del 1800 la fiorente industria per la costruzione delle navi rappresento' una importante fonte di reddito per il paese, insieme al commercio marittimo. Alla fine del 1800, con l'affermarsi delle navi a vapore, scompare l'attività dei Cantieri Navali ed il paese tornò a vivere su modesti redditi agricoli e commerciali.Solo sui primi del XX secolo si comincia ad intravedere la vocazione turistica del paese attraverso i primi insediamenti di colonie per bambini e poi di convivenze stabili o stagionali per persone anziane.
Sorgono nell'immediato dopo guerra i primi complessi alberghieri,
i luoghi di ritrovo sulla fascia costiera, a cui si affiancano le ville della nuova borghesia attratta dal clima mite.
Tra la prima e la seconda guerra mondiale Loano si ingrandisce e si abbellisce e crescono le attrezzature turistiche e ottiene nel 1927 di essere classificata "stazione di cura e soggiorno".
Scoppiata la guerra non mancarono a Loano le vittime e i bombardamenti, in quello più grave del 6 agosto 1944 scoppia il deposito di mine che si trovava sull'arenile davanti alla stazione ferroviaria.


(fonte: http://www.comuneloano.it )

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La fertile piana alla foce del Nimbalto, già abitata in epoca preromana, non fu mai abbandonata: c'è una Loano Romana, una Loano medievale e una Loano tardo rinascimentale e barocca. Nel medioevo la città conobbe una prima espansione sotto i vescovi di Albenga e poi sotto i Doria, che fortificarono nel XIII secolo il colle del Costino, nucleo di aggregazione per il Borgo Castello. Dell'epoca romana rimangono il "pontasso" lungo la via Julia Augusta e il grande frammento di mosaico del III secolo esposto nel palazzo Doria, oggi sede del comune; lo stesso palazzo (ultimato nel 1578) è una delle testimonianze più cospicue della prosperità cinquecentesca di Loano che fu ingrandita dai Doria (tornati dopo il 1547 con il titolo di Principi) e abbellita con monumenti di pregio, come la torre pentagonale del 1602, la casa del Capitano del 1606, il convento dei carmelitani sul colle Costino con la grande cupola e i dipinti all'interno, tra i più importanti del manierismo ligure. Anche la parrocchiale di San Giovanni Battista a pianta dodecagonale, del 1638, custodisce importanti opere, tra le quali una conversione di San Paolo di Domenico Fiasella. Nel 1795 a Loano si scontrarono l'esercito austro sardo e l'esercito rivoluzionario francese che conseguì una vittoria storica, immortalata sull'arco di trionfo di Parigi. Loano è anche un centro balneare dotato di porto turistico e stabilimenti attrezzati per vela, windsurf e beach volley. Una barriera artificiale ha consentito di limitare l'erosione del litorale e di creare una zona di ripopolamento per la fauna ittica. Numerosi gli eventi nel corso dell'anno: il grande carnevale, la festa delle basure (chiromanti e astrologhe) a ferragosto, il festival di Cabaret e il Settembre Musicale Loanese. Tra le strutture sportive un palazzetto dello sport, una piscina coperta e una olimpionica all'aperto (dove si svolge la Loano Synchro Cup). La macchia mediterranea si estende dalla costa fino al monte Carmo (1889 m.). Mete di facili escursioni sono la chiesa dei Santi Cosma e Damiano, del 1070, la frazione di Verzi e il bric dei Cinque Alberi, sede di un castellaro degli antichi liguri ingauni.

(fonte: http://www.turismoinliguria.it )

Edited by Tursiops - 14/8/2008, 10:31
view post Posted: 5/8/2008, 11:00 LOANO - Introduzione - La LOANO dei DORIA
Loano si trova alla foce del torrente Nimbalto ed è conosciuta come località balneare e turistica. Si raggiunge con l’autostrada Genova- Ventimiglia (casello di Pietra Ligure), dall’Aeroporto di Villanova d’Albenga, con la linea ferroviaria (stazione in piazzale Marconi) e diverse linee di pullman. L’ottimo clima temperato e asciutto è assicurato dalla posizione nel golfo, al riparo dai venti di tramontana. L’abitato si sviluppa lungo la fascia costiera: alle spalle si stagliano i monti S.Pietrino, S.Pietro, Ravinet, Ciazze Lunghe, Monte Carmo; a monte sorgono giardini, ville e monumenti e i quartieri più moderni. In collina si arrocca la Frazione di Verzi. Il porto turistico ha ereditato la tradizione marinara, quando ancora le grandi navi a vela solcavano le onde del Mediterraneo e degli Oceani: quattro pontili e fondali da 2 a 4 metri per accogliere oltre 600 imbarcazioni con servizi acqua, telefono, carburante, manutenzione, luce e tv. Una struttura che costituisce un forte impulso per lo sviluppo della cittadina, tuttora oggetto di diversi progetti di consolidamento ed espansione. Magnifica la spiaggia che si distende a levante del molo foraneo, lunga oltre due chilometri è di natura sabbiosa mista a ghiaietta. Una barriera artificiale protegge flora e fauna marina: lo specchio di mare è tra i più suggestivi della Riviera con acque pulite e chiare nelle quali sono comuni triglie, saraghi, orate, polipi, calamari, gronghi, straccini e molte altre specie, anche di passaggio (è facile una gita all’Isola Gallinara). In autunno, al largo, capita di avvistare i simpatici delfini. A terra si percorre la splendida passeggiata della Madonna di Loreto fiancheggiata dalle palme. Prende il nome dall’omonima Chiesetta al di sotto del livello stradale. Il centro storico è ricco di storia e di edifici imponenti, spesso decorati da affreschi e fregi con botteghe dove si possono trovare prodotti tipici e manufatti artigianali. E non mancano i piccoli particolari da scoprire che rendono il percorso interessante e curioso (in piazza Massena, ad esempio, c’è una piccola fontanella). Verso Ponente, Ponte Romano (via Pontassi), la Parrocchia di S.Pio X (via Bergamo); nella zona centrale verso monte la Parrocchia di Santa Maria Immacolata dei padri Cappuccini (via Gazzi); sul Nimbalto la Loggetta del XVI secolo (viale Libia), in centro Palazzo Richeri e il suo portico (piazza Rocca). Loano è gemellata con la cittadina francese di Francheville (Lione).

(fonte: http://www.rivieraligure.it )

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A metà strada tra Genova e la Francia, nella Riviera Ligure delle Palme, Loano, per il suo clima e per le sue bellezze paesaggistiche, è un luogo di villeggiatura ideale sia per le vacanze estive che per i soggiorni invernali.
Dal colle del Costino Monte Carmelo, l'antico Borgo Medioevale con il Castello Doria, domina Loano. Ma la città si è sviluppata intorno al borgo sulla costa, qui Loano conserva le caratteristiche case allineate sul mare "palazzata" e il "caruggio", ovvero il centro storico con i suoi vicoli che si intrecciano e si aprono su piccole piazze.
La città, che possiede moderna struttura ricettiva, offre ai turisti, insieme ad, una vasta spiaggia una passeggiata a mare con palme e giardini e un attrezzato porto turistico , che è punto di riferimento per gli appassionati di vela, motonautica e surf e una preziosa base di partenza per itinerari nautici affascinanti.
La città di Loano è dotata di notevoli impianti sportivi Palazzetto dello Sport, piscina olimpionica all'aperto, palestre, campi da tennis, campi da calcio, campo da bocce, ecc. - che le consentono di ospitare manifestazioni di rilievo nazionale ed internazionale.
Inoltre, in ogni periodo dell'anno la città di Loano offre ai suoi ospiti, grazie al intervento diretto dell' Amministrazione Comunale e all'indispensabile supporto delle associazioni e delle categorie economiche, un ricco calendario di iniziative culturali e di intrattenimento di rilevanza nazionale ed internazionale.
Sulla spiaggia che si affaccia sull'azzurro Mar Ligure, Loano esprime al meglio la sua vocazione turistica, un mondo operante in armonia con la natura vitale del mare. Un profondo legame quello con il mare, che affonda le radici in una tradizione marinara che lega la crescita della città all'attività dei cantieri navali, dei pescatori, dei marinai.
Loano salvaguardia l'ambiente marino con la barriera artificiale, importante opera a livello Europeo, che favorisce il ripopolamento della flora e della fauna marina.
Mare protetto ma anche spiagge più lunghe, grazie ad opere sommerse parallele alla costa che contengono i ripascimenti artificiali realizzati di recente e che contribuiscono ad ampliare il litorale.

fonte: http://www.comuneloano.it

Edited by Tursiops - 5/8/2008, 12:55
view post Posted: 5/8/2008, 10:56 Chiesetta del Loreto - ARTE E MONUMENTI
E' il più antico edificio medievale sulla costa di Loano, infatti la sua origine risale al 775 e 1171,periodo in cui su Loano dominavano i benedettini dell'abbazia di S. Pietro in Varatella.
Essi costruirono la chiesetta per utilità dei fedeli, che dimoravano lungo la costa ed alcune stanze come deposito di merci e ospizio per viandanti e monaci, che erano in viaggio per raggiungere il cenobio.

fonte: http://www.comuneloano.it

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view post Posted: 5/8/2008, 10:54 Oratorio Cappe bianche - ARTE E MONUMENTI
L'edificio attuale sorge probabilmente sull'area della prima chiesa cristiana di Loano, anteriore perciò al 775.
La pieve primitiva era servita in seguito come chiesa del monastero delle monache benedettine di S. Giovanni, scacciate con Breve di Papa Alessandro IV nel 1257 e definitivamente allontanate da Loano nel 1260. Ritornò poi a essere la parrocchia cittadina del neonato "burgo in ripa maris" ai primi del 1300, e in essa facevano le loro riunioni i confratelli flagellanti e disciplinanti, e tutto il popolo per le elezioni e per trattare gli affari della comunità. Restò proprietà della Confraternita dei Bianchi dopo che fu costruita la nuova parrocchia di
S. Giovanni Battista, intorno al 1450.
Nei vari secoli, per il passaggio di truppe straniere da Loano, fu spesso, con l'altro oratorio, bivacco di soldati. Ebbe l'aspetto attuale nei rifacimenti e restauri del sec. XVIII, come mostrano la facciata, il campaniletto e l'interno a una sola navata non eccessivamente ricca di decorazioni.
L'oratorio, sede della confraternita dei Bianchi, conserva grandiosi crocifissi, torce e bastoni usati nelle tradizionali processioni, nel Nome di Maria e della Madonna delle Grazie.

fonte: http://www.comuneloano.it

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view post Posted: 5/8/2008, 10:53 Casetta dei lavoratori del mare - ARTE E MONUMENTI
E' un edificio secolare al centro della passeggiata di Loano, sorto a fine '800 come "stazione di sanità Marittima" (dove stazionavano i preposti al controllo doganale e sanitario di quel tempo sul traffico marittimo che si svolgeva direttamente sulla spiaggia. Fu poi sede della delegazione di spiaggia della Guardia di Finanza ed infine sede sociale dell'Associazione Lavoratori del mare. A poco a poco la sede è stata trasformata in un piccolo museo, creato coi cimeli e i ricordi di vita sul mare e di storia di Loano, messi a disposizione o donati dalle famiglie loanesi.

fonte: http://www.comuneloano.it

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view post Posted: 5/8/2008, 10:50 Porta Passorino - ARTE E MONUMENTI
In una traversa, che collega il centro storico al lungomare, si può attraversare Porta Passorino, una delle quattro porte che si aprivano nella cerchia muraria e che chiudeva a ponente la strada di Mezzo, ora Cavour. La porta fu costruita sotto il dominio di Gio Andrea I e fu chiamata "dell'Orologio", perché nel 1774 le fu innalzata sopra una torretta, decorata con stemmi sabaudi, con l'orologio e la campanella, che avvertiva i cittadini dei pericoli. Da essa una loggetta coperta, ancora visibile, conduceva al baluardo Sud, abbattuto nel 1883 per rendere meglio transitabile la via.

fonte: http://www.comuneloano.it

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view post Posted: 5/8/2008, 10:46 Loano, area archeologica sequestrata dal Noe - IL PENTAGONO - notizie da Palazzo Doria
Loano, area archeologica sequestrata dal Noe

Loano. Una parte di area archeologica del Ponte Romano, in via Pontassi a Loano, è stata posta sotto sequestro dal Noe, il nucleo dei carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale del Ministero per i beni culturali.

Nella zona, dove è previsto un parcheggio, sono in corso lavori da parte di privati ma è da tempo sotto l’osservazione della Sovrintendenza. Il progetto originario aveva già subito modifiche per il ritrovamento di resti archeologici.

fonte: http://www.ivg.it
view post Posted: 26/4/2008, 13:51 Il Monte Carmo - LE MONTAGNE
La cima del Monte Carmo fotografata dal porto di Loa. E' possibile osservare la croce sulla vetta. Per l'occasione la punta aveva ricevuto una spruzzatina di neve:
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view post Posted: 26/4/2008, 13:49 Loano di Levante - IL MARE
Foto scattata sulla collina del Costino Monte Carmelo, sullo sfondo capo Noli:
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view post Posted: 9/1/2008, 20:31 capodanno 2007/2008 a Loano - FESTE e TRADIZIONI
ed ecco alcune foto di questo inverno (capodanno) 2007/2008

Loano d'inverno:
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sempre Loano d'inverno:
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Loggetta e il ponte di San Sebastiano (1681):
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Piazza Italia, il Comune e la Torre pentagonale e l'albero:
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Il porto, il Monte Carmelo (sulla sinistra), San Damiano (sulla destra):
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Panorama da Santa Libera:
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Da San Damiano (partendo da sinistra verso destra, monte Piccaro, monte Croce, monte Acuto):
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Il mio stemma preferito (all'interno del Monte Carmelo) ovvero i Doria (l'aquila) e Colonna:
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Questo non potevo non fotografarlo:
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Altre foto qui: http://www.tursiops-biology.com/Loano.htm
view post Posted: 30/11/2007, 19:22 Oratorio delle Cappe Turchine - ARTE E MONUMENTI
ORATORIO DELLE CAPPE TURCHINE

L'Oratorio dei Turchini, situato accanto alla Chiesa di S. Giovanni Battista, appartiene alla Confraternita N.S. del Rosario. E' stato costruito e inaugurato nel 1661, come dice la lapide sulla facciata, sul luogo dove sorgeva la seconda chiesa parrocchiale di Loano, abbattuta perché pericolante nel 1640. Appartiene a quella chiesa la parte inferiore del campanile che lo fiancheggia
L'interno è a una sola navata e l'attuale costruzione è certo più piccola della chiesa originaria. Di stile barocco, è ricco di dorature, con dipinti nella volta e un'ancona sull'altar maggiore, rappresentante la Vergine del Rosario con S. Caterina da Siena e S. Domenico ai piedi, attribuita al Baciccio. Nell'unica cappella a destra, in una nicchia sullpaltare molto ornato, vi è la statua della Visitazione di Maria a S. Elisabetta, grandiosa composizione dell'Olivari.
L'abside è ricco di stucchi dorati ed ha sulle pareti laterali due piccoli dipinti, della Vergine a sinistra e di S. Elisabetta a destra. Anche qui, lungo i banchi dei confratelli, vi sono i grandi Crocifissi e i fanali in legno con ornati barocchi
Qui ha sede la confraternita delle Cappe Turchine, ogni anno impegnata nella festa della Visitazione del 2 di Luglio, anche chiamata la FESTA DEL MARE.
In tale occasione lo stupendo gruppo scultoreo rappresentante la Madonna della Visitazione viene portato in spalla dalla confraternita, che le fa fare tre inchini per due volte di fronte al mare vicino alla casetta dei Lavoratori del Mare.

fonte: http://www.comuneloano.it

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